28 gradi in casa.
30 fuori
Condizioni ottimali per accendere il forno, impastare e cuocere il pane!
Quando vado a Londra non so proprio dire di no al pane in cassetta; sugli scaffali dei supermercati ce ne sono di diversi tipi. Poi torno qui e e trovo quattro tipi, e quando apro la confezione hanno quel sentore di alcool che mi infastidisce, ma leggendo qua e la ho scoperto che l'aggiunta di alcool serve a non far sviluppare le muffe a causa dell'umidità contenuta in questo tipo di pane.
Ma torniamo al pane in questione.
Ne avevo già fatto uno qualche anno fa, ma non aveva riscosso successo.
Questa volta ho letto diverse ricette in rete e sui libri che o in casa e alla fine ho elaborato una ricetta mia.
Pane in Cassetta
Ingredienti
250 gr. farina manitoba
150 gr. latte
6 gr. lievito
25 gr. burro fuso
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di sale
Iniziamo con il preparare il lievitino facendo sciogliere il lievito in 40 gr. di latte appena tiepido. Una volta sciolto aggiungere lo zucchero, 50 gr di farina impastare fino ad ottenere impasto liscio e omogeneo che metteremo a lievitare fino al raddoppio del volueme in una ciotola spolverata di farina.
Se durante la fase di impastatura il composto dovesse risultare appiccicoso, mettere le punta delle dita nella farina e continuare.
A raddoppio del volume avvenuto mettiamo la farina rimanente in una ciotola; al centro mettiamo il lievitino e aggiungiamo il sale e il latte rimasto e iniziamo ad impastare fino ad ottenere di nuovo un buon impasto.
Facciamo riposare di nuovo in una ciotola infarinata fino a che raddoppia.
Una volta lievitato riprendiamo l'impasto e possiamo decidere di dargli solo una forma allungata, oppure tagliamo l'impasto in tre allunghiamo ogni pezzo e lo intrecciamo, chiudendo bene le estremità.
A questo punto trasferiamo il composto in uno stampo apposito ricoperto di carta forno (va benissimo anche uno stampo da plum cake o come ho usato io uno stampo in alluminio domopack)
Spennelliamo la superficie con il tuorlo sbattuto e inforniamo a 180 per una ventina di minuti.
A cottura ultimata sforniamo, togliamo dallo stampo e lasciamo raffreddare.
Io lo conservo in sacchetto di plastica con chiusura ermetica e dopo tre giorni è ancora morbido!
Ottimo la mattina affettato e ricoperto di marmellata
2 commenti:
Ciao, ho visto la tua red velvet e ho notato che sei veramente simpatica!!!!!!!!
Ciao, Mother.
Grazie per il complimento!
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