lunedì 22 ottobre 2012

ATTENZIONE: IMPORTANTISSIMO E URGENTE...


Per chi ama gli animali sa cosa vuol dire perderne uno!
Aiutiamo questa amica a ritrovare la sua Penelope.

ATTENZIONE !!!!!!
Sabato 20 ottobre verso le ore 20 , e scomparsa una femmina Airedale di circa 2 anni nata da noi .
PENELOPE stava aspettando ,come fa spesso , la sua padrona , legata insieme ad altri cani , fuori da supermercato Carefour di via Vincenzo Monti 55 a Milano . Quando i padroni sono usciti Penelope era scomparsa , che sia stata rubata , sia scappata , o sia stata liberata da qualcuno non ci è' dato di saperlo , gli altri cani presenti erano legati tranquillamente al loro posto mancava solo lei..
Vi prego di far girare questo annuncio , aiutateci a ritrovare Penelope
Microchip : 380260080083097

Chiunque l'avvistasse o ne avesse notizie contattare i seguenti cellulari :
3358223967 oppure 3391904702
 — con Antonella Baldaccini.

martedì 2 ottobre 2012

Baratto...

baratto s. m. [der. di barattare]. – 

a. Forma elementare di commercio, consistente nella permuta di una cosa con un’altra, di un bene con un altro bene: fare un b.; Vorrei del tuo ronzin  gli disse il matto  Con la giumenta mia fare un b. (Ariosto). Il baratto è tipico degli stadî primitivi della vita economica in cui manchi ancora la moneta come mezzo di scambio, ma ad esso si fa ricorso anche in periodi in cui, per l’accentuata svalutazione della moneta, cessi la fiducia nel suo futuro potere d’acquisto. B.silenzioso, forma di baratto in uso presso alcuni popoli primitivi, che si effettua con la deposizione dei beni da barattare in una determinata località, senza che gli scambisti si incontrino. 

Perchè questo post?
Da qualche mese a questa parte mi capita spesso di avere questo tipo di scambio con la mia vicina di casa.
Fino ad oggi era uno scambio di prodotti alimentari, a volte senza avere niente in cambio, ma ormai sappiamo che possiamo contare una sull'altra se all'ultimo momento siamo rimaste senza un uovo o senza una patata.
L'altro giorno mi ha dato un contenitore per le crocchette dei cani, oggi mi ha regalato un piumino nuovo senza volere niente in cambio.
Allora io ho pensato di darle qualcosa che non uso più e che a lei potrebbe servire. Non so un attrezzo di cucina, un centrotavola ricamato, dei monili...
Ripensandoci bene da noi però questa forma di scambio non esiste. 
Ci sono i mercatini dell'usato, ma non si scambia, si deve acquistare, e a volte a prezzi non proprio concorrenziali; mentre in Inghilterra esistono le charity, negozi dove si porta la merce gratuitamente e si acquista a basso costo (quest'anno abbiamo comprato delle camicie di HM pagandole 2 sterline l'una) e il ricavato viene devoluto a delle organizzazioni, come ad esempio canili, associazioni per la lotta contro il cancro, etc., e le persone che ci lavorano sono volontari.
E voi barattate?
E che tipo di scambi fate?
E non vi piacerebbe avere un luogo dove poter portare le cose che non usate più sapendo che a qualcuno potrebbero servire, e sapendo il ricavato delle vendite andrebbe a persone che ne hanno bisogno? (mi vengono in mente ad esempio le missioni!)
Fatemi sapere


lunedì 1 ottobre 2012

Ravioli


Adoro fare i ravioli in casa!
Soprattutto quelli ripieni di spinaci e ricotta, di cui in casa siamo ghiottissimi.
Questa volta ho fatto di più, ho fatto anche la sfoglia agli spinaci.
Generalmente vado ad occhi con gli ingredienti, ma avevo sottomano il libro di Alessandra Spisni "La maestra di cucina" e ho trovato la ricetta dei Balanzoni burro e salvia, che io ho riadattato facendone ravioli, anche perchè dovevo provare un nuovo attrezzo per forare i ravioli senza faticare.


Ravioli Ricotta e Spinaci

Ingredienti

Per la sfoglia
300 gr di farina
2 uova medie
30 gr di spinaci lessati, strizzati e tritati finissimi

Per il ripieno
250 gr di ricotta vaccina
25 gr di spinaci lessati e strizzati
50 gr di parmigiano grattuggiato
1 uovo 
sale e pepe
noce moscata
olio
1 spicchio di aglio
Prima di tutto si deve preparare la sfoglia impastando la farina, gli spinaci lessati e le uova.
Ottenuto un impasto omogeneo lo copriamo e lo lasciamo riposare.
Occupiamoci adesso del ripieno.
Ci sono due modi per preparare gli spinaci, a seconda che si usino freschi o surgelati.
per quelli freschi dobbiamo ripulirli, bollirli e strizzarli e poi passarli in una padella con olio e uno spicchio di aglio per qualche minuto, fino a quando si saranno insaporiti.
Se invece utilizziamo quelli surgelati, li mettiamo direttamente in una pentola con  olio e aglio a fuoco lento e li lasciamo cuocere fino a quando saranno scongelati e si sarà asciugata l'acqua.
A questo punto li trasferiamo in una ciotola e li lasciamo raffreddare.
Una volta freddi aggiungiamo la ricotta, il parmigiano, l'uovo, un pizzico di noce moscata e regoliamo di sale e pepe.
Riprendiamo la sfoglia e la tiriamo sottile ma non troppo (troppo sottile si straccerebbe, al contrario troppo grossa impiegherebbe troppo a cuocere) con l'aiuto di nonna di  papera!!! O a mano col mattarello se siete in vena di farvi i muscoli!!!


Prendere un cucchiaio di ripieno e formate dei mucchietti distanziati sulla sfoglia, poi li dovete ricoprire con un altro strato di sfoglia e chiudete bene vicino al ripieno.
Con la rotella ritagliate i quadrati  e riponeteli su un vassoio infarinato fino a quando non li utilizzarete.
Volendo potete anche congelarli e utilizzarli in seguito.

Cuoceteli in acqua bollente salata e conditeli con burro e salvia e una spolverata di parmigiano.


domenica 30 settembre 2012

Ricicliamo in cucina - Lingue di gatto


Lingue di gatto.
E con questa prima ricetta che mi piace iniziare questo tipo di riciclaggio!

Quante volte abbiamo nel frigor o nella dispensa degli alimenti che vorremmo riutilizzare, ma non sappiamo come, e immancabilmente finiscono nella spazzatura?
Ed ecco che cercherò di darvi un  aiuto su come riutilizzarle, inventando qualcosa di nuovo, o proponendo ricette conosciute che però non sappiamo che contengono quell'ingrediente che ci avanza.
Ho deciso di proporre le lingue di gatto perchè avevo degli albumi che non mi avanzavano. Dopo i vari esperimenti con la ghiaccia non sapevo come riutilizzarli, ma poi mi sono ricordata di questi biscotti, facili e veloci, che vanno bene alla mattina a colazione, per uno spuntino veloce a metà mattina, o per un te nel pomeriggio...e perchè no, anche alla sera!


Lingue di gatto

Ingredienti

2 albumi
133 gr di burro
133 di farina
120 di zucchero a velo

Tagliare il burro a pezzettini e farlo ammorbidire.
Aggiungere lo zucchero a velo e lavoriamo bene fino a quando otteniamo una crema omogenea.
Montiamo gli albumi a neve e una volta fatto questo li uniamo alla crema di burro e mescoliamo.
Per ultimo uniamo la farina setacciata e amalgamiamo bene il composto e lo trasferiamo in una sac a poche.
Riscaldiamo il forno a 180 gradi, foderiamo una teglia con carda da forno e stendiamo dei bastoncini lunghi circa 5 cm.
Inforniamo e cuociamo per circa 12 minuti, o comunque fino a quando i bordi cominciano a scurirsi.
Aspettate che si freddino prima di toglierli dalla teglia, poichè appena sfornati saranno ancora morbidi!



sabato 29 settembre 2012

Ricicliamo 4 - Bracciale con linguette lattina


"Mammaaaaaaa vieni a vedere cosa ho vistoooooo"
Quando Lucrezia mi strilla dalla sua camera questa frase, e sta usando il pc, vuol dire che ha visto qualcosa di interessante e creativo....e che io devo realizzare!
Se devo essere sincera non mi dispiace la cosa!
Questa volta ha trovato un sacco si monili, portachiavi, lampade e borsette  che si possono realizzare con le linguette delle lattine.


In casa il materiale non manca...tranne che le lattine.
Giretto al supermercato per la spesa e ci infiliamo anche una confezione di bevande gasatissime...sono importanti, servono per un lavoretto!
Purtroppo per iniziare le abbiamo dovute bere tutte.


E finalmente ecco che con il prezioso bottino abbiamo iniziato questo bracciale.
Per prima cosa ho tolto tutte le sbavature dalle linguette per renderle il più omogenee possibile.
Poi ho preso un filo di cotone e tagliato abbastanza lungo che mi è servito per unire le linguette con un punto cordoncino, sovrapponendole leggermente.


Il secondo passo è stato quello di scegliere degli swarowsky e perline per abbellire la parte superiore.
Si inizia fissando un cavetto sottile alla prima linguetta, poi swarowsky e perline e quindi si legano insieme le due linguette successive stringendo bene il cavetto in modo che le linguette non siano molli e staccate.


Il terzo passo è stato quello di creare la chiusura, sempre utilizzando un cavetto sottile legato alle linguette esterne e impreziosito con perline e swarowsky, creando infine un occhiello doveva inserito l'anellino per la chiusura.
Dall'altro lato ho inserito direttamente la catenina nell'occhiello e l'anello per la chiusura.ùE ecco finito il lavoro!



giovedì 27 settembre 2012

Strudel


E come per la Apple Pie, anche per lo strudel ho avuto ispirazione dalla mia trasmissione preferita..
E da quello che avevo a disposizione nel frigor!
Per questo strudel  avevo della pasta sfoglia preparata in precedenza, mele, cannella, uvetta sultanina, noce moscata....
E si, sono proprio gli ingredienti del ripieno della apple pie al quale ho aggiunto dell'uvetta sultanina ammollata in acqua.



Prima di tutto ho preparato il ripieno a base di mele in modo che i sapori si fondano. 
Ho steso la sfoglia e al centro ho messo il ripieno di mele.
Ho chiuso la sfogli portando i lati liberi dal ripieno al centro e ho chiuso  bene le estremità.
Ho spennellato la superficie con del latte e ho fatto dei taglietti.
Infine bisogna cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 30 minuti circa.




mercoledì 26 settembre 2012

Sacchetto bomboniera hardanger


In questo periodo sono dal medico ogni tre per due, e non so se anche a voi capita, ma dalla mia dottoressa bisogna portare tanta pazienza e avere un paio d'ore di tempo per poter essere visitata, ma per fortuna, essendo il paese piccolo, ci si conosce quasi tutti.
Ma lunedi l'attesa è volata in un baleno tra una chiacchera e l'altra, il tutto nato da come si fa il pane con la pasta madre, cosa che a me non viene nemmeno se andassi a piedi da qui all'infinità!
Poi siamo passati alla pasta sfoglia e pasta frolla, al cake design e alle temperature del cioccolato per glassare una torta, fino a quando la signora con cui stavo chiaccherando, una fantastica signora una molisana, ha incontrato una ragazza che conosceva, che ci ha raccontato i preparativi del suo matrimonio. Niente di impegnativo, il tutto fatto in famiglia, ma dai suoi occhi si leggeva l'amore e la gioia che provava nel raccontare.
A me è scattata la molla del creare e tornata a casa ho iniziato a rovistare tra stoffe, fili, riviste e internet e ho dato libero sfogo alla fantasia!



E dalla fantasia alla realtà, dopo un pomeriggio di lavoro è nato questo ricamo. Un cuore ricamato ad Hardanger ed un motivo floreale a punto croce.



Ma la testa continuava a lavorare e il ricamo non poteva rimanere li, insignificante su una striscia di lino.
Cosa posso fare, continuavo a chiedermi.
Una fila di punti per fermare i fili e poter cucire un sacchettino.
Detto fatto.
Ma ancora non ero soddisfatta.
A me piace iniziare un lavoro e terminarlo, vederlo finito mi da gioia e soddisfazione.



Allora torna a rovistare tra scatole, fiocchi, nastri e fili, ed ecco che finalmente si materializza sotto ai miei occhi quello che fino a due minuti prima era tutto racchiuso nella mia testa.



Un sacchetto per i confetti per le bomboniere.

Ma la testa continua a lavorare e tra breve altri sacchettini con tecniche diverse.
Se a qualcuno potessero interessare sono in preparazione sacchetti per battesimi, cresime e comunioni!






lunedì 24 settembre 2012

Cake pops


Ne ho visti di veramente belli in giro per il web, tutti decorati, insacchettati, infiocchettati, smangiucchiati...
e i miei sono bruttini, una piccola delusione, ma come si sa, non tutte le ciambelle escono col buco!


Semplici da fare, e nel mio caso anche da decorare!
Io ho utilizzato degli avanzi di una madera cake (ma potete usare anche pan di spagna) preparata per un esperimento che esteticamente non è proprio riuscito, ma per quanto riguarda il sapore direi esperimento riuscitissimo!
Ho sbriciolato ben bene la torta in una ciotola, ho aggiunto qualche cucchiaio di nutella e ho mischiato ben bene.
Ho preso una piccola quantità di composto e ho formato delle palline belle compatte e le ho infilzate su uno spiedino.
Ho fatto sciogliere nel microonde del cioccolato dove poi vi ho passato le palline (più di un passaggio) e le ho messe su una gratella a sgocciolare. 
Prima che il cioccolato asciugasse del tutto le ho passate nelle codette, nelle palline colorate...ops ne è già sparito uno!



domenica 23 settembre 2012

Biscotti speciali




Mamma mi prepari qualcosa di speciale per il compleanno?
E come si fa a dire di no?


Eccoli qui pronti per la composizione finale!
Speciali perchè li ho preparati per il compleanno di Lucrezia di qualche settimana fa.
Ho preparato la solita frolla stendendola alta un centimetro, con gli stampi da biscotto ho ottenuto le farfalle e i fiori e ho infilato al centro uno stecco degli spiedini (nella foto mancano i fiori ma il procedimento è lo stesso).
Ho steso la pasta di zucchero, che stavolta ho trovato già pronta al supermercato, abbastanza sottile, l'ho decorata con la ghiaccia e con confettini argento.



Una volta asciugata la ghiaccia e raffreddata la frolla le ho incollate sempre con la ghiaccia


e le ho messe nei vasetti 


pronti per abbellire la tavola della festa!

sabato 22 settembre 2012

Apple Pie


Ci sono cascata di nuovo.
 Ormai il martedi sera è appuntamento fisso con la bbc, e questa volta sono rimasta incantata davanti alle apple pie.
Uno più uno fa due, e allora ecco che inizia la preparazione!
 Mi accerto d'avere il solito pezzetto di pasta frolla pronto nel freezer e soprattutto la cannella in polvere nella dispensa. 



Le mele sono certa d'averne, Lucrezia ormai ne mangia diverse al giorno poichè è nell'età in cui mangia solo cibi naturali per evitare i brufoli!!!
Anche voi avete tutto pronto? Allora possiamo iniziare...ma prima devo dirvi che questa ricetta non è proprio quella originale, che prevede una pasta brisee come base, ma piuttosto un miscuglio di ricette trovate sparse quà e là nel web, adattata a quello che avevo in casa, poichè per me uscire a fare la spesa è diventata un'impresa galattica.


Apple pie

Ingredienti

pasta frolla
mele
cannella
noce moscata
zucchero
farina
succo limone

Ho tolto la pasta frolla dal freezer prima di iniziare a preparare il ripieno in modo che si ammorbidisca un po'. 
Se non l'avete pronta potete prepararla come primo passaggio in modo d'averla pronta per quando dovete stenderla e farcirla.
Fatto questo possiamo passare al ripieno. 
Sbucciate le mele (io ne ho utilizzata una sola) e tagliate a fette ne troppo grandi ma nemmeno troppo piccole. Mettetele in una ciotola e spruzzatele con qualche goccia di limone.
 Aggiungete tre cucchiai di zucchero, un cucchiaino abbondante di cannella in polvere, un po' di noce moscata e due cucchiai di farina e delicatamente mescolate in modo da non rompere le fette di mela.
Io sono andata a occhio con la quantità degli ingredienti, anche perchè la mia frolla non era tantissima, in fatti sono riuscita a preparare solo tre tortine (secondo me è la stessa quantità che utilizzerei per una tortiera piccola, 16 cm di diametro); per quanto riguarda la quantità di cannella e nonce moscata sono andata a naso, nel senso che ho annusato diverse volte l'impasto per capire se la quantità di cannella era giusta!
Imburriamo e infariniamo per bene la tortiera. 
Ora riprendiamo la frolla dal frigor e stendiamola alta circa mezzo centimetro, foderiamo la tortiera facendo sbordare leggermente l'impasto (servirà alla fine per richiudere la torta) e quindi mettiamo il ripieno di mele cercando di fare una montagnetta al centro. 
Con la pasta avanzata copriamo la torta a filo dello stampo, rigiriamo la sbordatura della base verso il centro e chiudiamo la torta facendo dei taglietti sulla superficie per fare uscire l'umidità durante la cottura. 
Io ho scelto di fare un intreccio con la pasta per fare coreografia!
Spennelliamo la superficie con del latte e inforniamo a 180 gradi per 35-40 minuti.


Mi raccomando, lasciamo raffreddare prima di assaggiarla!

martedì 4 settembre 2012

Fiori d'autunno


Ebbene si, ci siamo. Dopo un'estate torrida siamo piombati nell'autunno nel giro di 24 ore!


Ma per ricordarmi ancora un po' l'estate ho confezionato questa collana con della fettuccia utilizzata per una borsa e con pezzetti di stoffa d'avanzo.






Vi lascio qualche immagine dei fiori perchè vi portino un po' d'estate.

lunedì 3 settembre 2012

Tartre Tatin a modo mio!

Mi sono imbattuta in una trasmissione della bbc2 "the great british bake off" simile a "the next great baker" (se si intitola cosi) che i fan di Buddy Valastro conosceranno benissimo. La cosa che differenzia le due trasmissioni è che nella prima i concorrenti sono delle persone normalissime, mentre nella seconda sono dei pasticceri.
Tornando alla puntata che ho visto, stavano preparando una Tartre Tatin...interessante. Avevo già provato a farla, ma come siamo contenti di condividere gli esperimenti riusciti, le ciofeche le lasciamo nel dimenticatoio!
Quando l'avevo preparata avevo seguito passo passo la ricetta originale, mettendo lo zucchero e l'acqua direttamente nella tortiera, poi la frutta e infine la pasta e poi in forno.
Invece stavolta ho provato a fare come i concorrenti del programma, ovvero ho preparato il caramello a parte e poi ho montato la torta. 
Il risultato non è stato male, nonostante tre tentativi falliti di preparare il caramello, ma alla fine è arrivato in soccorso mio marito e finalmente sono riuscita a prepararlo.
A modo mio perchè per la pasta di copertura ho usato un pezzo di pasta frolla che avevo nel freezer e che ho scongelato mentre preparavo gli ingredienti e il caramello. 


Tartre Tatin a modo mio

Ingredienti

Pasta frolla
pesche
zucchero
acqua
granella di nocciole caramellate

Innanzitutto tagliamo la pesca a fette sottilissime.
Stendiamo poi la pasta in una sfoglia sottile.
A questo punto mettiamo lo stampo in forno a scaldare, altrimenti se fosse freddo quando mettiamo il caramello si solidificherebbe subito.
Prepariamo il caramello abbastanza liquido mettendo a scaldare lo zucchero in una padella; una volta sciolto aggiungiamo piano piano l'acqua che avremo messo a scaldare in precedenza.
Una volta pronto il caramello iniziamo a preparare la torta.
Togliamo lo stampo dal forno e copriamo il fondo con il caramello, mettiamo poi la granella e disponiamo le pesche. A questo punto copriamo le pesche con la pasta frolla cercando di farla entrare tra le pesche e il bordo della teglia.
Rimettiamo in forno e cuociamo per circa 30 minuti a 180 gradi.
Una volta cotta la togliamo dal forno e la sforniamo capovolgendola. Aspettiamo qualche minuto prima di mangiarla perchè il caramello potrebbe ustionarci.


Ottima con un ciuffetto di panna...



 ...ma anche da sola!



giovedì 23 agosto 2012

Pasta frolla - Cestini meringati




E dopo la pasta sfoglia parliamo di pasta frolla.
Preparazione decisamente più veloce e semplice, utilizzata in gran parte per preparazioni dolci.
Due informazioni importanti per ottenere due risultati diversi:i due ingredienti principali sono il burro e lo  zucchero; se vogliamo una pasta frolla più croccante dovremo mettere una percentuale maggiore di zucchero, viceversa se vogliamo una pasta più friabile dovremo utilizzare una percentuale maggiore di burro.
Io ho optato per la seconda scelta!

Pasta frolla

Ingredienti

200 gr farina 00
150 gr burro freddo
100 gr zucchero
3 tuorli
scorza limone o aroma preferito
pizzico sale

Prendiamo il burro freddo dal frigor e lo mettiamo tra due fogli di carta forno.
Con un mattarello diamo dei colpi per ammorbidirlo.
In una ciotola mettiamo la farina a fontana; al centro mettiamo lo zucchero e i tuorli, il sale e l'aroma scelto (io mi trovo bene con quello al rhum) e con una forchetta lavoriamo i tuorli e lo zucchero senza toccare la farina.
Quanto si sono ben amalgamati, aggiungiamo il burro ammorbidito e lavoriamo ancora senza toccare la farina.
Nel momento in cui otteniamo una bella pastella possiamo iniziare ad  incorporare la farina e impastiamo velocemente con la punta delle dita.
Ricordiamoci di impastare velocemente, solo il tempo necessario per unire le bolle umide in una palla.
Adesso formiamo un panetto e lo mettiamo in frigor per un'ora.
Trscorsa l'ora lo possiamo riprendere e su un piano leggermente infarinato lo lavoriamo un paio di minuti ed è pronto per la nostra prepazione.
La cottura è a 180 gradi per 10-15 minuti, o comunque fino a quando la pasta non è leggermente dorata.
Non tocchiamo il prodotto cotto fino a quando non è completamente raffreddato, altrimenti essendo friabile potrebbe rompersi!

Nel mio caso ho usato la pasta frolla per preparare dei cestini meringati, idea che mi è venuta sfogliando il libro di Jamie Oliver - I miei menù da 30 minuti; libro interessante che spiega passo passo come realizzare almeno quattro portate in mezz'ora...ovviamente per me non vale!!!

Cestini meringati

Ingredienti

6 cestini di pasta frolla
marmellata, quella che preferiamo
una pesca
burro, un po'
zucchero
liquore, io ho usato whiskey
albume, ho utilizzato quelli che non avevo utilizzato per la pasta frolla

Ho preso il panetto di pasta frolla, l'ho steso in una sfoglia alta 1 cm. circa e l'ho diviso in 6 parti.
Ho imburrato e infarinato 6 pirottini e ho adagiato la pasta frolla cercando di modellare i bordi e dare una forma di cestino. A questo punto li ho cotti come descritto sopra.
Mentre cuocevano ho lavato una pesca e l'ho tagliata a fettine sottili.
In una padella ho sciolto un po' di burro, ho aggiunto lo zucchero e poi ho messo gli spicchi di pesca a cuocere. A metà cottura ho aggiunto un goccio di whiskey per togliere il sapore troppo burroso.
Quando la polpa delle pesche stava diventando marroncina le ho tolte dal fuoco.
Ho montato gli albumi a neve fermissima.
Una volta cotti i cestini li ho fatti raffreddare, li ho tolti dai pirottini e ho spalmato sul fondo un cucchiaio di marmellata, ho adagiato due fette di pesca che nel frattempo si erano raffreddati e ho ricoperto con la meringa (albume montato a neve) utilizzando la sac a poche (si può anche utilizzare un cucchiaio).
Ho messo i cestini in forno preriscaldandolo a 180 gradi e li ho fatti cuocere per 6 minuti come riportava la ricetta. A me sembravano pochi perchè la meringa era ancora biancae non leggermente marroncina. Ho deciso di cuocerli ancora un po' fino a quando appunto la meringa si è colorata.

E dopo averli fatti raffreddare li abbiamo assaggiati....

ed è proprio perchè li abbiamo assaggiati che sono riuscita a fare solo due fotografie mentre erano ancora caldi!




domenica 19 agosto 2012

Pane in cassetta


28 gradi in casa.
30 fuori
Condizioni ottimali per accendere il forno, impastare e cuocere il pane!
Quando vado a Londra non so proprio dire di no al pane in cassetta; sugli scaffali dei supermercati ce ne sono di diversi tipi. Poi torno qui e e trovo quattro tipi, e quando apro la confezione hanno quel sentore di alcool che mi infastidisce, ma leggendo qua e la ho scoperto che l'aggiunta di alcool serve a non far sviluppare le muffe a causa dell'umidità contenuta in questo tipo di pane.
Ma torniamo al pane in questione.
Ne avevo già fatto uno qualche anno fa, ma non aveva riscosso successo.
Questa volta ho letto diverse ricette in rete e sui libri che o in casa e alla fine ho elaborato una ricetta mia.

Pane in Cassetta

Ingredienti

250 gr. farina manitoba
150 gr. latte
6 gr. lievito
25 gr. burro fuso
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di sale

Iniziamo con il preparare il lievitino facendo sciogliere il lievito in 40 gr. di latte appena tiepido. Una volta sciolto aggiungere lo zucchero, 50 gr di farina  impastare fino ad ottenere impasto liscio e omogeneo che metteremo a lievitare fino al raddoppio del volueme in una ciotola spolverata di farina.
Se durante la fase di impastatura il composto dovesse risultare appiccicoso, mettere le punta delle dita nella farina e continuare.



A raddoppio del volume avvenuto mettiamo la farina rimanente in una ciotola; al centro mettiamo il lievitino e aggiungiamo il sale e il latte rimasto e iniziamo ad impastare fino ad ottenere di nuovo un buon impasto.
Facciamo riposare di nuovo in una ciotola infarinata fino a che raddoppia.
Una volta lievitato riprendiamo l'impasto e possiamo decidere di dargli solo una forma allungata, oppure tagliamo l'impasto in tre allunghiamo ogni pezzo e lo intrecciamo, chiudendo bene le estremità.



A questo punto trasferiamo il composto in uno stampo apposito ricoperto di carta forno (va benissimo anche uno stampo da plum cake o come ho usato io uno stampo in alluminio domopack)
Spennelliamo la superficie con il tuorlo sbattuto e inforniamo a 180 per una ventina di minuti.


A cottura ultimata sforniamo, togliamo dallo stampo e lasciamo raffreddare.




Io lo conservo in sacchetto di plastica con chiusura ermetica e dopo tre giorni è ancora morbido!


Ottimo la mattina affettato e ricoperto di marmellata